I brand stranieri sono entrati nel mercato sudcoreano a partire dal 1979.
Progressivamente è diventato sempre più facile introdurli grazie al cambiamento del sistema d’importazione coreano nel 1984 e all’accordo di libero scambio fra Unione Europea e Corea del Sud nel 2011.
Attualmente le griffe europee godono di una posizione dominante sia in quantità che in qualità nel mercato coreano e, in particolare, il primo posto è occupato dai marchi di moda italiani.
Un sondaggio, basandosi sul più alto numero di negozi fisici e store online più conosciuti, ha selezionato i migliori fashion brand in Corea per analizzare il riconoscimento dei marchi di moda italiani e la percezione dell'immagine del made in Italy nel settore fashion da parte dei consumatori coreani.
Le 264 risposte sono state analizzate statisticamente e il risultato ha mostrato che marchi come Gucci, Benetton, Sisley, Prada, Bulgari, Dolce & Gabbana, Versace, Ferragamo e Armani sono tra i più conosciuti in Corea del Sud e che l’immagine della moda italiana è percepita come urbana, forte, decorativa, audace, cool ed elegante.
L'Italia si conferma, dunque, uno dei paesi leader nella moda e un vero e proprio caposaldo dello stile. Designer e marchi italiani hanno conquistato generazioni con le loro creazioni senza tempo o decisamente stravaganti.
La cosa più sorprendente è che questi luxury brand stanno avendo un notevole impatto anche sugli adolescenti. Ad esempio, utilizzando K-Pop superstar come ambasciatori del marchio, questi brand stanno creando uno stile di vita ambizioso e figure ispiratrici combinando uno stile ricercato con la disinvoltura e l’eleganza casual.
Secondo un sondaggio condotto da Alba Cheonguk (알바천국), piattaforma per la ricerca di lavoro part-time, rivolto a teenager e giovani sui venti e trent’anni, il 33.6% degli intervistati ha dichiarato di voler acquistare nuovi beni di lusso con la paghetta ricevuta in occasione del Chuseok, una delle festività principali in Corea del Sud.
Grazie al successo dei luxury brand, sta crescendo rapidamente la considerazione per l’italian style da parte dei consumatori sudcoreani. Peraltro questo fa si che anche piccole e medie realtà del settore della moda si stiano ritagliando una importante fetta di mercato.
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